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In esclusiva
La recensione del JinPeng S6186/8186 Windows Mobile smartphone
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Introduzione
Il motivo della doppia denominazione risiede nella impossibilità di stabilirne una univoca: sulla inserzione di vendita e sui siti web dei rivenditori tale modello viene indicato come S8186, ma sulla confezione originale in cui mi è arrivato è stampata la sigla S6186.
Il telefono è stato acquistato da un venditore privato su eBay, previo scambio di messaggi per accertarne la serietà. Si tratta di un PDA Phone dotato di sistema operativo Windows Mobile 5, touchscreen da 2,8 pollici e tastierino numerico integrato.
Nella confezione, oltre al telefono, troviamo due batterie da 1100 mAh (un po' "poverine" per un PDA), il caricabatterie con spina europea, il cavo per la connessione USB e la ricarica, l'auricolare stereo, svariati cartoncini più o meno inutili, un manuale in cinese che però non sembra essere del telefono ma di un applicativo per WM non identificato ed un cd-rom masterizzato.

Primo contatto ed ergonomia
L'aspetto esteriore del JinPeng S6186 appare un po' meno solido di quanto non sembrasse in fotografia, e i materiali sembrano un po' "plasticosi" nella parte frontale. Diverso il "lato B" che presenta un coperchio del vano batteria in autentico acciaio.
Le dimensioni (115x54x16 mm) possono essere considerate quelle "standard" di questi chinafonini con schermo da circa 3 pollici, ed il peso è del tutto ragionevole, inferiore, ad esempio, a quello del Prince A960 già recensito.
Nel frontale spicca l'assenza del tasto multidirezionale, sostituito da quattro pulsanti in linea che ne fanno (male) le veci. L'assemblaggio non appare ai livelli del Prince, ed il tasto di invio chiamata, forse il più importante, non restituisce la sensazione dell'avvenuta pressione. Manca anche un tasto "cancel" o "indietro", fondamentale su un terminale dotato di Windows Mobile.

Funzionalità
Alla accensione del terminale scopriamo che la versione di Windows Mobile 5 installata è la "smartphone edition", pensata per terminali privi di touchscreen, invece della "Pocket PC edition" che, non solo avrebbe permesso un migliore sfruttamento del touchscreen, ma anche una maggiore espandibilità del sistema, dal momento che i migliori programmi per WM5 sono disponibili per la sola versione PPC.
A peggiorare la situazione, la versione di WM5 smartphone installata sul JinPeng risulta "application locked" (vale a dire ad un livello di sicurezza "two tier prompt"), il che impedisce, di fatto, l'installazione di molte applicazioni e la modifica del registro. Naturalmente, per poter disattivare tale protezione, occorrerebbe avere i privilegi per modifcare il registro� insomma, il telefono risulta a tutti gli effetti un PDA "zoppo".
Non mi dilungo sulle funzionalità operative del software in quanto esiste abbondante documentazione sulle caratteristiche di Windows Mobile 5. Mi permetto però una valutazione generica: questo terminale ha rappresentato per me la seconda esperienza con Windows Mobile e mi ha convinto ancor di più della inadeguatezza di tale sistema operativo per uno smartphone completo ed intuitivo. Tralasciando la tradizionale osticità dei sistemi Microsoft, di base, WM5 non presenta nemmeno un blocco note! La tanto decantata espandibiltà è invece minata dal fatto che la maggior parte dei programmi aggiuntivi sviluppati per WM è a pagamento, senza contare le limitazioni specifiche di questo terminale "bloccato". Insomma, così come esce dalla scatola, il mio Nokia serie 40 (non smartphone, quindi) ha molte più funzionalità di uno smartphone dotato di Windows Mobile.

Video
Devo purtroppo catalogare come "deludente" la resa dello schermo da circa 3 pollici di questo chinafonino: alla prima accensione ho notato subito la povertà dei colori e la differenza con il Prince A960 è quasi drammatica. Vero che il Prince ha un display da 16 milioni di colori, ma al confronto, lo schermo del JinPeng non sembra nemmeno avere i dichiarati 262.000 colori. La risoluzione è la consueta QVGA (240x320).

Audio
Il comparto sonoro, rispetta gli standard elevati dei chinafonini, soprattutto per quanto concerne il volume degli altopralanti esterni. Forse sul JinPeng c'è anche qualche bassa frequenza in più rispetto al Prince, ma il suono, per quanto potente, non risulta particolarmente gradevole.

(continua a pag.2) ->


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