18 gennaio 2010
I sistemi operativi degli "smartphone"
![]() Riassumendo brevemente possiamo ricordare quali sono le funzionalità indispensabili in uno smartphone: rubrica avanzata, agenda organizer, editor di testi, gestione completa da PC, funzione archivio di massa e trasferimento file con altri dispositivi (agevole come su una comune pendrive). Andiamo dunque ad analizzare le peculiarità dei sistemi operativi "smart" che vanno per la maggiore, vale a dire Windows Mobile, Symbian e Blackberry, ricordando che solo il primo è disponibile sul mercato dei chinafonini. Ho escluso Google Android da questa disamina solo perchè, lo confesso, non ho ancora avuto modo di provarlo, ma sul nostro forum ci sono utenti esperti di chinafonini con tale sistema operativo, a cui potete chiedere pareri e informazioni. ![]() Windows Mobile non permette, inoltre di interagire da un PC con la memoria del dispositivo se prima non si installa sul PC un apposito software e questo rende difficoltoso lo scambio di dati con postazioni diverse dalla propria. Un altro difetto fastidioso è l'impossibilità di impostare sveglie e allarmi che suonino a telefono spento. Manca un software di gestione da PC apposito: rubrica e agenda sono solo sincronizzabili con Outlook di Office, e questa è una grave lacuna per uno smartphone. La natura stessa di Windows poi fa sì che installando molti programmi il sistema diventi sempre più instabile, costringendo a reset periodici del dispositivo. I pregi di Windows Mobile sono dati dall'enorme parco software a disposizione e dai frequenti aggiornamenti ma, seguendo i parametri di valutazione espressi nella introduzione, e a causa dei difetti elencati la scelta del sistema Microsoft risulta, a mio avviso, penalizzante. ![]() Purtroppo nemmeno Symbian è esente da difetti. Le recenti restrizioni in fatto di sicurezza costringono a peripezie piuttosto complicate chi voglia installare software senza i necessari "certificati" e chi non è avvezzo a procedure di "hacking" potrebbe rinunciare del tutto alla installazione di programmi aggiuntivi. Il sistema, poi, non è in grado di riprodurre gli allarmi della agenda che sono scaduti quando il dispositivo era spento, lacuna inspiegabile se si pensa che tale feature è invece presente sui Nokia di fascia inferiore. In base a queste mancanze non possiamo considerare nemmeno Symbian un sistema perfettamente "smart". ![]() Anche qui non esiste un software PC in grado di gestire direttamente i dati e bisogna ricorrere alla sincronizzazione con Outlook o con altri programmi di terze parti (commerciali). La "sfera" utilizzata come dispositivo di puntamento su molti Blackberry è, inoltre, ben lungi dal risultare affidabile. Se a tutto ciò aggiungiamo che il novero dei programmi disponibili per tale sistema è decisamente meno vario di quello per piattaforma WM o Symbian, ne risulta che il BlackBerry sia adatto solo ad uno "zoccolo duro" di appassionati dei dispositivi RIM. ![]() La sua rubrica è in tutto simile a quella dei Symbian e può contenere fino a 2000 contatti con tutti i dati che possono servire; l'agenda/organizer è in assoluto la migiore sulla piazza e gli allarmi scaduti vengono riproposti all'accensione (la sveglia suona invece anche a telefono spento); dispone di un pratico strumento per la redazione di testi brevi (che può essere coadiuvato da diversi word processor java); interagisce perfettamente con la PC Suite, come qualsiasi Symbian; permette di utilizzare le schede di memoria come una comune pendrive, su qualsiasi PC dotato di porta USB; nei modelli più completi è possibile trovare anche il WiFi ed il GPS, come su uno smartphone di fascia alta. A tutto questo aggiungete che è praticamente impossibile che si "impalli" o che abbia mai bisogno di un reset, e capirete perchè ritengo che molti utenti che non hanno bisogno di installare programmi avanzati, possano considerare la serie 40 Nokia come la miglior scelta. Paolo Tortora © 2010 www.chinafonini.it |